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30 dicembre 2011

ci siamo trasferiti su sport2.0

come da titolo siamo passati su una testa giornalistica da qualche mese.
potrete continuare lì a leggere i nostri interventi.
ecco il link dove poterci leggere e grazie di essere così numerosi!!!
http://blogs.sportduepuntozero.it/sporthink/

3 ottobre 2011

Andrea Annunziata intervistato da Sponsornet.it



Scusate la lunghissima assenza da questo blog, ma gli impegni si fanno pressanti.
Vi segnalo la prima intervista da me concessa che spiega anche ai curiosi come è nata Sporthink.
Non solo cerco anche di far capire come potrà svilupparsi lo sportbusiness e quali sono le priorità dello sportmarketing per sviluppare meglio la comunicazione e la ricerca sponsor.
Auguro a tutti voui una buona lettura!

27 giugno 2011

Summer Camp Pallapugno di Peveragno: comunicato stampa n°3



1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO
FONTE: SPORTHINK - UFFICIO STAMPA
ARGOMENTO: SPORT/ PALLAPUGNO
REFERENTE: ANDREA ANNUNZIATA TEL. +39 331.7895702 andrea.annunziata@sporthink.it
Dall’11 al 22 Luglio 2011
LUOGO Peveragno

1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO

Torino, 23Giugno 2011.
I campioni della pallapugno arrivano al Summer Camp presso lo sferisterio di
Peveragno Via dello Sport, 3
Il primo campo estivo di pallapugno.
Grande soddisfazione nel poter annunciare che nelle due settimane grandi personaggi del mondo della pallapugno saranno presenti per la gioia dei partecipanti.
Roberto Corino (vice-campione d’Italia) e Bruno Campagno saranno istruttori per un pomeriggio, mentre
ospiti saranno il professor Mario Sasso ed il campione d’Italia Paolo Danna che verranno a farci visita.
Istruttore per la maggior parte delle mattine sarà l’apprezzatissimo Domenico Raimondo che con la sua professionalità preparerà i partecipanti dal punto di vista atletico.
Altri campioni e personaggi di spicco del “balon” sono in via di conferma così da far apprendere ai partecipanti come diventare i prossimi campioni e nel frattempo sognare con la presenza sul campo dei migliori della specialità sportiva.
Il summer camp ha riscosso un buon numero di adesioni, alle famiglie di tutti i partecipanti va sin d’ora il nostro grazie.
Grazie anche al comune di Peveragno, che per l’occasione ha rinnovato lo sferisterio così da accogliere nel modo migliore i partecipanti ai piedi della Bisalta e della collina di S. Giorgio. L'Amministrazione Comunale si è dimostrata molta sensibile alla valorizzazione delle tradizioni locali di cui il balun è espressione.
Per ulteriori informazioni
Andrea Annunziata 331.7895702

6 giugno 2011

comunicato stampa : 1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO

Dal 11 al 22 Luglio 2011
LUOGO Peveragno
1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO
Torino, 30 Maggio 2011. Chiusa la prima fase di iscrizione per chi desiderava pernottare, per il solo corso restano
aperte le iscrizioni fino al 20 giugno.
Il summer camp, frutto di una stretta collaborazione tra lo Studio Sporthink, il comune di Peveragno, , la Lega delle
Società di Pallapugno, la Federazione Pallapugno ed in particolare il suo centro tecnico sarà aperta ai ragazzi nati tra
il 1995 ed il 2001.
Le iscrizioni si sono ufficialmente chiuse con il mese di maggio per coloro che desideravano avere vitto e alloggio.
Resteranno aperte per coloro che effettueranno l’iscrizione per il solo corso (costo 170€ comprensivo di pranzo).
La scadenza prevista per questo tipo di iscrizioni è fissata per il 20 giugno.
Ricordiamo che il Camp viene svolto in due turni da 5 giorni ciascuno:
- Da Lunedì 11 a Venerdì 15 Luglio
(per nati dal ’99 al 2001)
- Da Lunedì 18 a Venerdì 22 Luglio
(per nati dal 95 al 98)
Per ulteriori informazioni
Andrea Annunziata 331.7895702
Micaela Delforno 380.5066797

16 maggio 2011

Collaborazione Sporthink e Sport 2.0 per uno sportmarketing migliore



Dal 15 maggio è online e a breve anche sul freepress sport2.0 la rubrica "sportmarketing" da me tenuta mensilmente con articoli specifici sulla gestione delle società sportive nell'ambito marketing e comunicazione.

per chi fosse interessato trova tutto qui
http://sportduepuntozero.com/category/sport-docs/sport-marketing/

il tema affrontato questo mese è la newsletter

28 aprile 2011

Comunicare con il sorriso: T-Mobile ft il matrimonio di William & Kate


Parlarne in un blog di sport sembra assai fuori luogo, in realtà lo è molto meno di quanto può sembrare.
Prendiamo spunto infatti da un evento mondano: il matrimonio che a breve ci sarà all'interno della famiglia reale inglese.
Un evento che tutti conoscono e che la T-Mobile (azienda telefonica tedesca con presenza sul mercato britannico) ha usato per il video pubblicitario di questo periodo e che mi ha fatto pensare allo sport.
Come?
Beh, pensate ai nostri palazzetti e alle presentazioni delle squadre ad inizio anno, per non parlare della presentazione della squadra prima della partita da giocarsi in casa.
Ora pensate a quale piacevole e divertente spettacolo se venissero fatte come il video pubblicitario, renderebbero unica l'esperienza per i presenti, per gli sponsor e per le tv locali che eventualmente mandano in onda le differite.
Non sarà come nell'NBA ma a livelli medio-alti credo si debba sottolineare più la gioia di praticare uno sport che l'imperativo agonistico.
Se ciò non dovesse essere possibile certo, può e deve essere così nelle giovanili dove il divertimento è un diritto del bambino.
Spero di entrare presto in un palazzetto in cui giocatori o giocatrici si presentano o vengono presentati danzando e ballando. Tornerò a casa divertito e pazienza se non si è vinto, il giorno dopo su Youtube potrò rivedere la danza che un cellulare avrà filmato.

19 aprile 2011

Doping & ciclismo: basta giustificazioni


Prendo spunto dagli ultimi avvenimenti relativi al doping e dall'errore di comunicazione che il ciclismo nel suo complesso stanno facendo ormai da anni e a causa del quale sono divenuti (a torto o a ragione) lo sport emblema del doping mondiale.
Infatti a differenza di tanti altri sport,dall'atletica al rugby, dove l'atleta o il gruppo di atleti trovati colpevoli vengono isolati e condannati da tutto l'ambiente sportivo, nel ciclismo esiste questa tacita e non tacita solidarietà con i dopati.
Ciò causa fastidio a coloro che vedono nell'atleta dopato un colpevole e non una vittima di un non ben precisato sistema, così come viene presentato dai vari corridori o ex-corridori.
In tal modo il ciclismo allontana sponsor e appassionati ormai consci di vedere atleti dopati tra i vincenti e quindi risultati falsati.
Per uscire da questa empasse servirebbe una presa di coscienza collettiva di un problema presente ed incancrenito, forse meno di quel che sembra ma in ogni caso da chiarire apertamente attraverso anche le pagine dei giornali.
Buona creanza poi sarebbe il silenzio se non la condanna dei colpevoli e non le ripetute giustificazioni ed accuse di fare del ciclismo lo sport "capro espiatorio" o che in realtà anche altrove esiste il doping ma non fa comodo vederlo (per non parlare degli atteggiamenti in corsa verso chi collabora con la giustizia e degli atteggiamenti omertosi della maggioranza dei ciclisti)...non è questo quello che serve.
Ciascuno deve guardare nel proprio giardino e fare in modo che non vi creascano erbacce senza guardare se e quanto le stesse crescano altrove.
Un detto cinese dice che: "quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito"....speriamo che il ciclismo cominci a guardare la luna e a puntare ad essere bianca come lei...

PS:A proposito nuove richieste di liberalizzazione di alcune pratiche di doping sono state chieste dalla cricca che segue Riccò (facendo eco alle scellerate idee di Veronesi) che servono solo a creare scuse ed alibi a chi del ciclismo non è altro che un vampiro e non certo un appassionato.

11 aprile 2011

Fuxia Challenge e Venezia Challenge: novità e polemiche assurde



Questa volta prendo spunto da questo articolo che vede Fuxia Challenge fare polemica con quelli di Venezia Challenge.
Quello che stupisce nella polemica è la voglia di prendersi un fittizio titolo di innovatività, che sembra essere in ogni caso corretto per entrambi i team.
In realtà la polemica è sull'aria fritta poichè se è vero che Fuxia ha avuto l'idea di creare un consorzio orientato al merketing è anche vero che per problemi organizzativi della coppa America non ha potuto portare avanti il progetto.
Sono quindi stati capaci di una novità teorica.
Al contrario Venezia Challenge ha creato e portato avanti fino all'iscrizione il suo progetto che è assai diverso nelle finalità, in quanto Fuxia voleva essere un team creato da donne per pubblicizzare prodotti femminili, cosa che Venezia C. non farà.
Questo fa di loro il primo team a portare in mare un consorzio marketing oriented, quindi è corretto anche per loro parlare di novità, perchè mai nessuno prima di loro lo fece prima.
Resta una domanda, se ad essere egualmente impostato è solo il format e non il contenuto, perchè fare sterili polemiche? Voglia di visibilità?

6 aprile 2011

Il doping sportivo ed Umberto Veronesi (quando si perde di vista il vero valore dello sport)



Torniamo nuovamente sull'argomento doping, già trattato ampiamente e non solo qui.
Ci ritorniamo in quanto l'oncologo Veronesi ha fatto delle affermazioni gravi che non inquadrano il vero ruolo dello sport. Egli afferma:"Non converrebbe liberalizzare il doping mettendo al bando solo ciò che fa male? Prendete l’Epo: chi assicura che faccia male? Chi va in montagna per 15 giorni ottiene gli stessi effetti”, dichiara Veronesi. E continua. “Se il problema è etico e vogliamo mettere tutti sullo stesso piano, si può pensare di liberalizzare. Da liberale convinto, ho un approccio meno latino e più pragmatico: noi abbiamo il diritto, non il dovere, alla salute”.
Il problema è che lo sport (specie ai massimi livelli) non ha solo lo scopo di divertire, ma anche di educare gli amatori (specie minorenni) ad un sano e corretto approccio al divertimento sportivo.
Quali saranno i modi di emulare i propri campioni che le generazioni future avranno?
I giovani vorranno le divise come i loro campioni o anche le loro pillole "magiche"?
Per questo il Presidente Petrucci ha replicato:"Rispetto uno scienziato come il professor Veronesi, ma non condivido quanto ha detto. Io ho la responsabilità di tutelare i giovani e rispettare le leggi”.
Tutelare i giovani, con esempi etici,da pericolose emulazioni, con uno sport che sia maestro di vita e non via facile al successo per un periodo breve che spesso vede poi abissi profondi che portano alla tossicodipendenza o al suicidio, se non a tutte e due le cose come Marco Pantani ci ha putroppo dimostrato.
Per questo appoggiamo quanto detto anche dal presidente del CSI.

4 aprile 2011

Managment Sportivo: progettiamo oggi il futuro (Juventus e Roma Olimpica ci aiutano a riflettere)



Lo sport italiano ha avuto un momento importante di confronto e di incontro di recente grazie a RCS e Bocconi.
Vari personaggi importanti dello sport italiano da Blanc ( dirigente Juventus) a Bianchedi ( membro Cio) hanno sottolineato come l'Italia abbia opportunità di sviluppo industriale e di incremento di posti di lavoro per merito di eventi sportivi e di infrastrutture moderne, all'avanguardia in europa.
Tali strutture non sono ad oggi presenti, in quanto in fase di costruzione ( stadio Juventus) o da costruire ( strutture per Roma olimpica).
Questo ci può far riflettere su due cose:
- ad oggi siamo in dietro riguardo alle strutture sportive (in alcuni casi a strutture del ventennio fascista)
- in futuro possiamo e dobbiamo modernizzarle per il bene dello sport ma anche di molte persone che così potrebbero trovare anche lavoro.

A ciò va aggiunta una riflessione del coach Messina che andò a Madrid perchè qui vi era troppa tensione e nessun progetto importante.
In Italia infatti, non si è soliti progettare a lungo periodo, si agisce con gli umori dello stomaco e non con la testa. Mancanza di cultura e di formazione professionale, in un Italia sportiva da contruire/ricostruire c'è possibilità su molti ambiti, l'importante però è cominciare a farlo.

15 marzo 2011

Sponsor: riflessioni sul contratto (e sulla sua assenza)



Su Race ski magazine si legge di problemi seri con gli sponsors che in questo momento attanagliano la FISI ( Federazione Sport Invernali ).
Il problema è assai serio visto che si parla di forniture con assenza di contratti e di sponsorizzazzioni di cui non si è visto ancora denaro versato in cassa.
Questo ci porta a parlare di come le sponsorizzazioni debbano avere dei capisaldi nel constratto a tutela della Federazione/Societa sportiva che li sottoscrive.

1) una parte della sponsorizzazione economica, anche minima, deve essere corrisposta alla firma del contratto o al più tardi entro un mese dalla stipula dello stesso.
In tal modo si può facilmente interrompere la sponsorizzazione che risulta essere a rischio.

2)mettere sempre tutto per iscritto. Così si evitano problemi e costi di avvocati che non fanno che gravare su bilanci già sull'orlo del baratro.

Spiace vedere certe manchevolezze ai più alti livelli, ma ritorniamo su un tema a noi di Sporthink assai caro. La formazione dei dirigenti sportivi.

7 marzo 2011

1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO

REFERENTE : ANDREA ANNUNZIATA TEL. +39 331.7895702 andrea.annunziata@sporthink.it

Dal 11 al 22 Luglio 2011
LUOGO Peveragno

1° SUMMER CAMP PALLAPUGNO A PEVERAGNO

Torino, 28Febbraio 2011. Avrà inizio il prossimo 11 luglio presso lo sferisterio di Peveragno Via dello Sport, 3
il primo campo estivo di pallapugno.

Il summer camp, frutto di una stretta collaborazione tra lo Studio Sporthink, il comune di Peveragno, , la Lega delle
Società di Pallapugno, la Federazione Pallapugno ed in particolare il suo centro tecnico sarà aperta ai ragazzi nati tra
il 1995 ed il 2001.

Le attività del Camp ,coordinate con il centro tecnico FIPAP, mirano a sviluppare le capacità fisiche e tecnico
tattiche dei singoli allievi. La varietà dei programmi è tale da soddisfare gli interessi e le esigenze del singolo e dei
gruppi. Durante il tempo libero, ognuno può partecipare ad attività di propria scelta sempre sotto lo sguardo attento
del personale responsabile.

La lista seguente elenca le attività principali incluse nel programma giornaliero del Camp:
- Teoria, tattiche del gioco e regolamento della pallapugno
- Allenamento e partita presso lo sferisterio e la palestra del centro sportivo di Peveragno
- Principi sulla corretta alimentazione
- Attività serali presso la colonia Guarnieri

Il Camp viene svolto in due turni da 5 giorni ciascuno (al raggiugimento del min. di 30 iscritti):
- Da Lunedì 11 a Venerdì 15 Luglio
(per nati dal ’99 al 2001)
- Da Lunedì 18 a Venerdì 22 Luglio
(per nati dal 95 al 98)
L’arrivo dei partecipanti è possibile già dal tardo pomeriggio della Domenica precedente al turno scelto.
Il Camp terminerà nel primo pomeriggio del venerdì .
I costi saranno di 350€ per chi sceglie la formula corso più pernottamento e di 170€ per chi sceglie la formula solo
corso.
Obiettivo di questa iniziativa – dichiara Andrea Annunziata, direttore di Sporthink – è promuovere la pallapugno e
la qualità di una vita sana legata alla pratica dello sport, tematiche che hanno trovato nel Comune di Peveragno e
negli altri soggetti coinvolti, persone attente che condividevano i nostri propositi


Peveragno, sorge a 570 mslm ai piedi del monte Bisalta, conta 5204 abitanti. Tale località si è valorizzata grazie al
suo importante prodotto locale: la fragola IGP. Facilmente raggiungibile, dista 12 km dal capoluogo di provincia
Cuneo, poco più di 20 da Mondovì e dal casello autostradale della Torino-Savona.
Nella frazione Madonna dei Boschi è situato il Centro Congressi di Peveragno, dove pernotteranno i partecipanti al
campo estivo, la struttura è dotata di confortevoli camere e di un ottimo ristorante.

Per ulteriori informazioni
Andrea Annunziata 331.7895702
Micaela Delforno 380.5066797

25 febbraio 2011

Contratto di sponsorizzazione o contratto di pubblicità ?


Oggi vorrei parlare della differenza che c’è tra sponsorizzazione e pubblicità e per farlo prendo alcuni stralci da questo link

La sponsorizzazione consiste in un contributo erogato da un’impresa
pubblica o privata al finanziamento di uno spettacolo o manifestazione, allo
scopo di promuovere:
- nome, ragione o denominazione sociale;
- marchio;
- immagine;
- attività e prodotti.

La sponsorizzazione viene spesso confusa con la pubblicità, ma quest’ultima
rispetto all’evento sportivo, è occasionale ed inoltre il trattamento tributario
dei proventi conseguiti è diverso, soprattutto ai fini Iva.

Sponsorizzazione e pubblicità a confronto


Schematicamente la differenza tra pubblicità e sponsorizzazione è la
seguente:

PUBBLICITA’:
- è occasionale rispetto all’evento sportivo;
- l’attività promozionale avviene tramite cartelloni, manifesti, striscioni ecc.;
- l’iva da versare sui proventi è pari alla metà dell’importo iva indicato in
fattura.

SPONSORIZZAZIONE:
- rispetto all’evento viene istituito uno specifico abbinamento;
- l’attività promozionale avviene, generalmente, tramite l’abbigliamento
sportivo degli atleti;
- l’Iva da versare sui proventi è pari al 90% dell’importo Iva indicato in
fattura.

Quindi anche il backdrop o il cartellone possono essere sponsor e non pubblicità se la loro presenza è di lungo periodo (x es. una stagione), mentre lo sponsor di maglia potrebbe essere pubblicità se è fatto per una sola gara.

9 febbraio 2011

Marketing emotivo: lo sport come spinta al consumo


Secondo te che rumore fa lo scorrere di quest’acqua nella fotografia? Che sensazioni ti dà?
Magari non tutti provano sensazioni positive.
A volte le immagini che vediamo ci fanno “entrare” in quella realtà, e possiamo provare sensazioni che ci piacciono molto, proiettando quello che più desideriamo.
Prova ora a pensare al volto di una persona che conosci, mentre sta immaginando la vacanza dei suoi sogni… che faccia sta facendo? Bello, eh?
Quante volte invece ti accade di vedere una pubblicità, magari in televisione o in un cartello stradale, e provare delle sensazioni che non sono esattamente congruenti con ciò che i pubblicitari si erano prefissati?
Faccio un esempio. D’estate capita di vedere il classico spot della bibita che, bevuta, ha lo scopo di donare “refrigerio” a chi la beve. Nella maggior parte dei casi la sensazione che provi vedendo l’azione che si svolge nel bere tale meraviglia è proprio “aaaah… che freschezza… ci vorrebbe proprio”.
Non sempre è così. In altri casi di pubblicità simili, in un ambiente esterno veramente caldo la bibita gelata viene trangugiata come se fosse un fiume in piena che immettiamo nel nostro corpo. Già a qualcuno, leggendo questa frase, sarà venuto in mente il rischio che comporta il bere una bevanda congelata in quantità enormi quando fuori ci sono 40°C . Altri avranno addirittura provato la predisposizione alle conseguenze fisiche di tale atto.
E tutto questo solamente leggendo! Ecco perchè molti libri ti fanno sognare… perchè anche leggendo puoi proiettare immagini, e provare sensazioni conseguenti.
Quando vedi, sei immediatamente predisposto a provare.
Il nodo da sciogliere, nel marketing, è riuscire a creare situazioni, immagini, atte a generare sensazioni e stati d’animo tali da indurre il potenziale cliente a desiderare quell’oggetto o quel servizio.
Per questo nella pubblicità è importante stimolare i neuroni specchio nel modo corretto, che è quello esattamente congruente a ciò che il committente si è prefissato. L’obiettivo (per restare nell’esempio) è “rinfrescare”, non “congelare”. Altrimenti, si riduce di molto il target potenziale di clientela.
Ormai i messaggi che anche i mass media scelgono di dare non possono più essere casuali. Oggi abbiamo finalmente la consapevolezza che la qualità delle informazioni che inviamo produce significative reazioni sulle persone. Ogni informazione recepita in modo completo produce degli effetti, e questo la dice molto lunga su quella che è
la responsabilità sociale che ognuno di noi ha.
Quando stai mangiando, ti è mai successo di assistere alle scene raccapriccianti di un telegiornale che descrive un fatto tragico? Che sensazioni provi?
Beh, credo che tali sensazioni non siano dei buoni segnali da inviare ad un organismo che si sta preparando a digerire, non pensi?
I professionisti che vendono i loro servizi, spesso antepongono le tecniche di comunicazione e vendita, tralasciando l’impatto emotivo sui potenziali clienti, prodotto dalla qualità del loro stato d’animo.
E’ questo aspetto, invece, la leva sulla quale agire… perchè è l’origine di ciò che decidiamo di far provare agli altri..
Immagina un venditore che ti propone qualcosa utilizzando evolute tecniche di vendita e di comunicazione persuasiva con uno stato d’animo gonfio di rabbia, tristezza, o ansia…. Vorresti acquistare qualcosa da lui?
Chissà quanti messaggi, quante immagini, quante produzioni pubblicitarie sono ancora da “adeguare” a questi criteri…

fonte:
http://www.comeallospecchio.it/2010/09/mirror-marketing/


DOMANDA: e se cominciassimo a capire che lo sport è uno degli elementi più imporanti per dare emozioni?!

4 febbraio 2011

Ricerca Sponsor: il momento delle risposte




Qualunque sia lo sport per il quale si cerchi aziende disposte a spendere per le sponsorizzazioni, questo è il momento delle risposte.
Infatti è proprio tra metà Gennaio e fine Febbraio che la maggior parte delle aziende fa sapere a quale proposta darà credito come mezzo di comunicazione (le ultime lo faranno a Marzo).
La cosa importante è capire i fattori di debolezza di un eventuale rifiuto, in quanto se reiterati su più aziende denotano una criticità al nostro progetto.
Generalmente ve ne sono due: target errato (si è sbagliata la tipologia d'azienda); progetto mal esposto.

E' saggio in questi casi non dare la colpa alle aziende, ma fare una seria valutazione del progetto ed eventualmente in un secondo momento colpevolizzare l'uditorio a cui abbiamo proposto il nostro progetto (prendendo le dovute misure del caso).

10 gennaio 2011

lettera su SkiRace Magazine febbraio 2011


buongiorno direttore,
complimenti per prima cosa per la nuova veste grafica di Race ski magazine
davvero moderna e piacevole.
Le scrivo però per condividere alcune rifelssioni che mi sono venute leggendo i suoi interventi
a pag.12 e 20.
Relativamente all'editoriale, io la mano la alzo volentieri per dare opportunità di attirare gente a questo bellissimo sport
c'è un problema però non da poco che anche voi nell'articolo avete dimostrato di aver toccato con mano: l'assenza di comunicazione.
Comunicazione interna tra sci club e comitati regionali, tra comitati di varie regioni e tra organizzatori e comitati, manca probabilmente anche
comunicazione esterna o se preferite manca marketing, probabilemente perchè si ritiene che sia attività che può gravare sui bilanci
già esigui che i vari comitati si trovano ad amministrare.
A tutto ciò va anche aggiunta una certa cultura che vige nello sport italiano in generale per cui i vari dirigenti non necessitino di formazione
e aggiornamento per cui si ritengano bravi così, quando magari imparare a fare attenzione a certe opportunità di promozione come il memorial Fosson
potrebbe essere interessante e proficuo per tutti, ma bisognerebbe avere studiato e non essere nati "imparati".
Relativamente a quanto detto a pag.20 la trovo una eccelletente idea, il vero problema sarebbe però di politica sportiva per quanto riguarda l'assegnazione
delle gare. Mi piace pensare ad una gara per ciascun comitato del centro-nord, salvo rinuncia dello stesso comitato così da evitare trasferte esagerate a
quegli atleti che eroicamente vengono da zone in cui lo sci alpino non è di casa.
Mi permetto a riguardo una piccola nota relativamente a Chiara Carratù e al cappelino della regione: è tutto normale. Ormai non c'è più denaro nelle casse
della pubblica amministrazione locale, da titolare di uno studio di marketing sportivo e founrising so che il denaro bisogna cercarlo con progetti sociali legati
allo sport e non con finanziamenti diretti alla sola attività agonistica.
augurando a tutti un 2011 con gli sci ai piedi