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10 gennaio 2011

lettera su SkiRace Magazine febbraio 2011


buongiorno direttore,
complimenti per prima cosa per la nuova veste grafica di Race ski magazine
davvero moderna e piacevole.
Le scrivo però per condividere alcune rifelssioni che mi sono venute leggendo i suoi interventi
a pag.12 e 20.
Relativamente all'editoriale, io la mano la alzo volentieri per dare opportunità di attirare gente a questo bellissimo sport
c'è un problema però non da poco che anche voi nell'articolo avete dimostrato di aver toccato con mano: l'assenza di comunicazione.
Comunicazione interna tra sci club e comitati regionali, tra comitati di varie regioni e tra organizzatori e comitati, manca probabilmente anche
comunicazione esterna o se preferite manca marketing, probabilemente perchè si ritiene che sia attività che può gravare sui bilanci
già esigui che i vari comitati si trovano ad amministrare.
A tutto ciò va anche aggiunta una certa cultura che vige nello sport italiano in generale per cui i vari dirigenti non necessitino di formazione
e aggiornamento per cui si ritengano bravi così, quando magari imparare a fare attenzione a certe opportunità di promozione come il memorial Fosson
potrebbe essere interessante e proficuo per tutti, ma bisognerebbe avere studiato e non essere nati "imparati".
Relativamente a quanto detto a pag.20 la trovo una eccelletente idea, il vero problema sarebbe però di politica sportiva per quanto riguarda l'assegnazione
delle gare. Mi piace pensare ad una gara per ciascun comitato del centro-nord, salvo rinuncia dello stesso comitato così da evitare trasferte esagerate a
quegli atleti che eroicamente vengono da zone in cui lo sci alpino non è di casa.
Mi permetto a riguardo una piccola nota relativamente a Chiara Carratù e al cappelino della regione: è tutto normale. Ormai non c'è più denaro nelle casse
della pubblica amministrazione locale, da titolare di uno studio di marketing sportivo e founrising so che il denaro bisogna cercarlo con progetti sociali legati
allo sport e non con finanziamenti diretti alla sola attività agonistica.
augurando a tutti un 2011 con gli sci ai piedi