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12 maggio 2008

IDE & Sponsorizzazioni








Dall’analisi di Aprile 2008 del centro studi di Confindustria risulta che l’IDE (Investimenti Diretti Estero, indice che identifica questo tipo di risorse nazionali) italiano non sia all’altezza di un grande Paese come il nostro.
Cito dall’ studio suddetto "L’Italia continua a intercettare una quota molto bassa di IDE(…) Gli IDE sono uno dei più importanti veicoli della globalizzazione…"
Nell’ambito sportivo a guardarlo con occhio aziendale si può misurare questo andamento attraverso le sponsorizzazioni ed in particolar modo quelle del campionato di calcio.
Su venti società di serie A solo il Milan (B-Win), l’Atalanta (Daiatshu) e Fiorentina (Toyota) presentano marchi stranieri sulle maglie, per di più il logo sulle maglie bergamasche e poco visibili essendo uno sponsor di maglia e non main sponsor.
Dall’estero investono poco in tutto, se pensiamo anche al fatto che tutti i campionati sono targati TIM e Vodafone e H3G non sembrano interessati a fare concorrenza sui campi da gioco nazionali.
Questo è un dato preoccupante, significa che stiamo lentamente diventando "periferia" del primo mondo, va sottolineato poi un dato indubbiamente generale, l’idea di italianità a tutti i costi delle aziende sta rovinando il mercato Italia in tutte le sue forme anche sportive.




Ma da questo mio discorso si capisce anche una seconda cosa, le sponsorizzazioni possono divenire termometro degli andamenti aziendali se guardati con occhio critico ed analitico.

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