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14 novembre 2008

FISI & FIR errare è umano, ma non perseverate!




Chi non fa non falla dice un proverbio per cui innanzitutto brave le due federazioni a smuovere l’Italia e l’attenzione degli italiani.

Ma qualche errore un po grossolano è stato fatto. Capita, e qui vogliamo semplicemente provare a fare una discussione costruttiva.

Per prima cosa partiamo dalla novità del tesseramento FISI aperto a tutti gli sciatori, bella l’idea ma se si va negli uffici federali non ci si può tesserare in quanto è possibile farlo solo presso gli sciclub associati FISI.
Capite che ha poco senso una cosa del genere in quanto si perde la possibilità di emettere un numero di tessere importante. Speriamo sia un problema che trovi una soluzione in corsa o in futuro.

Arriviamo quindi a parlare della FIR. La federugby ha fatto davvero un ottimo lavoro nella creazione e nello sviluppo di questo sport a livello nazionale, ma inevitabilmente qualche errore sta venendo fuori e riguarda i test match in corso in queste settimane.
A Padova il famoso terzo tempo è stato dato in gestione al Padova calcio, ora non so se vada letto in una politica di dare e avere (visto che lo stadio è quello solitamente usato per il calcio), ma il terzo tempo avrebbe dovuto essere dato in gestione alle società di rugby padovane (tra le più importanti in Italia) ovvero Petrarca e Cus Padova, su tutte.
Oltre a questo la gestione sponsor per i test-match è stata troppo accentrata e gli sponsor dei comitati locali un po ovunque hanno problemi di visibilità, ma anche solo biglietti, a coloro che sostengono l’attività locale e che in fin dei conti riempiono lo stadio con i loro tifosi e dovranno affrontare il dopo test-match con auspicati ritorni d’immagine e tesserati.
Altrimenti è tutto circoscritto alla partita della nazionale e di ritoni non ve ne saranno.
In entrambi i casi la soluzione è una sola: più libertà dunque ai comitati locali.

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